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autore
brano
 
Cicerone
Brutus, 147
 
originale
 
[147] Tum Brutus: etsi satis, inquit, mihi videbar habere cognitum Scaevolam ex iis rebus, quas audiebam saepe ex C. Rutilio, quo utebar propter familiaritatem Scaevolae nostri, tamen ista mihi eius dicendi tanta laus nota non erat; itaque cepi voluptatem tam ornatum virum tamque excellens ingenium fuisse in nostra re publica.
 
traduzione
 
147 E allora Bruto: ?Anche se mi sembrava? disse ?di conoscere a sufficienza Scevola, in base a quanto avevo spesso udito da Gaio Rutilio, che frequentavo per via della sua intimit? con Scevola nostro amico, tuttavia non mi erano noti questi suoi cos? grandi pregi nell'eloquenza. Perci? mi ha fatto piacere che sia esistito nel nostro stato un uomo di tante qualit?, un ingegno cos? eccelso?.
 

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